Olivastro Raffa

Questo olivastro nel 2009 si presentava in questa forma: base larga ed interessante, parte alta del tronco quasi insignificante in quanto senza personalità e conicità. Si è deciso quindi di modificarne l'aspetto.

La pianta è stata quindi messa sul tavolo degli imputati ed il responso del Club è stato quello di mozzare la parte superiore (la meno interessante) per sfruttare la base che, come detto in precedenza, è senza alcun dubbio apprezzabile. Il 26 marzo del 2010 quindi l'olivastro è stato lavorato per poi essere rinvasato e messo alla luce del sole: ecco come si presentava nella primavera del 2010. E.....la parte mozzata? che fine ha fatto?

Ecco la parte superiore dell'olivastro, una bella spolverata di polvere radicante, una buona miscela di terriccio e vai con acqua e sole.

Il risultato, come potete vedere dalla foto scattata nell'aprile del 2010, è la nascita di nuovi germogli che ben fanno sperare. 

Nel giugno 2010  la pianta madre non godeva di ottima salute non buttando nuovi germogli e quei pochi esistenti risultavano  alquanto sofferenti. Al contrario a talea cacciava vigorosamente.

La pianta, dopo una esposizione accurata e proteggendo in estate il vaso con una impalcatura in legno al fine di non far surriscaldare troppo le radici si è lentamente ripresa e dopo una concimazione di bio gold avvenuta in settembre 2010, ha cominciato finalmente a dare segni di ripresa con la nascita di una decina di germogli.